Eppur mi son scordata di te

Eppure il mondo non é poi così tanto difficile da immaginare..

Il sole sorge ogni giorno

A volte peró non lo vedi

E quando non lo vedi pensi che forse non c´é.

Qui in Germania mi raccontano spesso una storia, dato che solitamente non finisco di mangiare il cibo che ho nel mio piatto e dato che solitamente a pranzo mangio con persone diverse giusto per non annoiarmi.

I tedeschi mi raccontano che insegnano ai loro bambini l´importanza di finire il cibo nel piatto e li cercano di convincere  dicendo loro: “Se non finisci di mangiare domani piove!”

Ora a parte che qui piove sempre/quasi sempre ma ti rendi conto che angoscia crescere con il pensiero che domani non sarà una giornata di sole perché non hai finito di mangiare il bratwürsten con la kartoffelsalat? Una tragedia.

La storia del sole é interessante per cogliere la possibilità di sviluppare un pensiero riguardo ad una bambina/o che veramente crede a questo imbroglio ma anche per evidenziare: 1) l´angoscia del genere umano di vivere senza il sole 2) l´angoscia della sparizione/abbandono.

Considerando che vivo ad Amburgo  e che faccio parte del genere umano, entrambi  i punti mi interessano e mi coinvolgono parecchio. Ci sarebbe molto da scrivere ma vediamo cosa riesco a fare dato la mia ignoranza in fisica e in psicologia.

Quando il sole si nasconde dietro le nuvole puó capitare di perdere il buon umore o di ritrovarsi con una torcia a cercare il buon umore, per esempio ..un buon tee caldo, una buona tisana, un bagno caldo, un buon libro, buona musica..insomma quando piove é anche bello fermasi a guardare la pioggia che cade su una foglia o seduta su una comoda sedia e da una grande finestra dove il mondo forse c´é o forse é solo un ricordo, vedere l´acqua che si mischia con l´asfalto e con la terra..

La pioggia non fa male.

Se corri al freddo e sotto la pioggia, non ti ammali.

Una volta ho provato questa esperienza.  Ho corso 6 km, fatto esercizi , mi sono inzuppata bene bene nell´acqua torbida di un bel prato allagato di Amburgo ma dopo, nulla. No febbre, no raffreddore .. nulla. Perfettamente funzionante, almeno fisicamente.

Quindi testato che la mancanza del sole non faccia ammalare e neanche la pioggia perché tutta questa angoscia di vivere senza sole?

Spostando l´attenzione al quesito numero due anche se le considerazioni terminano con una domanda, perché l´angoscia della sparizione?

Angoscia della sparizione — che cos´é ? Perdere qualcuno? secondo me non necessariamente; Non vederlo piú, piú piú? Forse non é neanche questo il cardine della domanda.

Quando sparisce qualcuno o qualcosa semplicemente non  c´e´piú.

Personalmente cerco di farmene una ragione.

Tipo: il mio tipo mi fa un bel regalo e boom lo rompo, mi cade si rompe, cosa fai? Se possibile lo aggiusto, se possibile lo ricompro ma nel frattempo dentro di me cosa succede? piango? mi dispero?.. o penso cosa fare per superare al meglio questa situazione?

Sicuramente pensare a come reagire in caso di sparizione di un oggetto che puó rompersi, perdersi, non é assolutamente paragonabile a come sentirsi nel caso in cui sparisce una persona. Casomai sparisce qualcuno che ami, che pensi di amare o che hai molto a cuore o che semplicemente hai incontrato per caso e alla quale pensi molto.

Ma perché l´angoscia? Non sono capace a scriverlo a spiegarlo ma pare che la difficoltà molto diffusa sia nel fare delle buone separazioni.

Separazioni senza cancellare l´immagine della persona che hai davanti.

Pensare che qualcuno non c´é piú in maniera creativa e propositiva.

Fare una separazione senza pensare che quella persona non esiste piú perché non la vedi piú.

Fare una separazione senza pensare che dalla separazione se ne uscirà a pezzi/pazzi.

Fare una separazione pensando che si puó rinascere e divenire/trasformare se stessi in una persona migliore/nuova.

Fare una separazione e sapere che un nuovo e (possibilmente) migliore rapporto é possibile anche per te.

In letteratura italiana ho trovato da molti anni chi puó spiegare questo concetto, chi puó in maniera scientifica descrivere questo processo mentale dell´angoscia di sparizione e di come si fanno le separazioni. (vedi http://www.lasinodoroedizioni.it/collana/3/i-libri-di-massimo-fagioli)

Io non sono brava. Ci sto lavorando e provo a: scriverci, pensarci, dipingerci, divertirmici, berci, piangerci, riderci sopra e a volte a mangiarci sopra.

I love my life

Eleonora

photo by Cristiano Petrucci.

 

 

 

 

A Sunny Day
do not lose sight about where you are from

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